Una piccola sensazione interna, uno stato d’animo, i sapori, il caldo e l’umidità che si mescolano: sei arrivato a Bangkok.
La città degli angeli.
Che ami o che odi. E che io personalmente amo follemente.
La città degli estremi.
Hotel di lusso mozzafiato si alternano a baracche fatiscenti e accanto allo Street food che vende pad thai a 50 bath c’è un vertiginoso Sky bar con prezzi proibitivi.
Tutto è contraddittorio, niente ha senso, ma nulla è fuori posto.
Bangkok è una bellezza acqua e sapone, senza trucco e senza inganno. Si mostra cosi com’è, nella sua imperfezione, nelle sue mille sfumature, che rendono questa città diversa da tutte le altre città che ho visitato.
Ma quindi, cosa c’è da vedere a Bangkok? Quanti giorni occorrono per visitarla?
Io a Bangkok ho dedicato 5 giorni (escursioni comprese) e rifarei questa scelta, perché è una città che per essere apprezzata va capita, ma soprattuto va vissuta.
La città è immensa, le cose da vedere sono tante e alcune attrazioni sono davvero imperdibili.
Il mio consiglio, per chi capita per la prima volta a Bangkok, è di dedicarci non meno di quattro o cinque notti (magari dividendole tra inizio e fine del viaggio in base agli orari dei voli intercontinentali e dei voli interni): tre/quattro giorni per visitare i punti più importanti della città, uno per le escursioni vicine e uno da dedicare alla vicina e non trascurabile Ayutthaya.
Qui trovi l’articolo dedicato alle escursioni giornaliere che si possono fare da Bangkok:
Gli imperdibili di Bangkok
Grande Palazzo Reale
un must irrinunciabile. Questo palazzo custodisce una miriade di templi tra cui quello del Buddha di smeraldo. Le donne devono avere le spalle coperte.
Wat Pho
è in assoluto il mio tempio preferito preferito ed è qui che si trova il Buddha sdraiato lungo 46 metri. E come se non bastasse, ci sono tantissime statue di Buddha, grandi, piccole, in fila e sparsi ovunque. Anche qui le spalle e le gambe devono essere coperte.
Wat Arun
il tempio dell’alba, raggiungibile a bordo di un’imbarcazione dalla sponda opposta del fiume.
Giro in barca sul Chao Praya River
esplorando i Khlongs (canali) di Thonburi.
Un cocktail su uno skybar con vista
io sono stata al Vertigo&Moon Bar del Banyan Tree Hotel e in quello famosissimo del Lebua At State Tower, che è anche l’hotel nel quale ho dormito una notte e nel quale sono state girate alcune scene del film Una Notte da Leoni II.
Entrambi sono molto frequentati, sono bellissimi e a dir poco vertiginosi. Consiglio di arrivare quando ancora non è totalmente buio, per orario aperitivo, e aspettare che le luci del tramonto si spengano e lascino il posto alle infinite luci della città.
Un giro in uno degli immensi centri commerciali della città
ce ne sono di ogni genere e puoi trovarci davvero di tutto. Inoltre, se capitate a Bangkok in un giorno di pioggia vi basterà prendere lo skytrain per raggiungere un centro commerciale senza prendere neanche una goccia d’acqua e iniziare il vostro shopping alla ricerca di quei souvenir davvero indispensabili.
Io sono stata all’Asiatique, che oltre ad essere un centro commerciale sembra un luna park, con tanto di ruota panoramica, ristorantini e giostre, si trova a ridosso del Chao Praya e trovo sia perfetto nel tardo pomeriggio o in serata, e al Central World, dove si trova qualsiasi cosa, dalla tecnologia, all’abbigliamento, all’oggettistica.
Chinatown
consiglio di visitare questo quartiere in tarda serata e poi fermarsi a cenare in uno dei tanti banchetti di street food, tanto spartani quanto imperdibili, circondati dalle luci psichedeliche delle insegne di hotel e ristoranti che ricordano quelle delle metropoli. E’ qui che vedrai le caratteristiche bancarelle di varie specie di insetti pronte per essere gustate.
Vi sconsiglio di visitare questo quartiere il lunedì perchè è il giorno di festa dei cinesi.
Una serata nella caotica Khao San Road
un vortice di musica, odori, colori, bancarelle e street food. E’ sicuramente una delle cose più divertenti da fare in questa città. Così come lo sarà farti massaggiare i piedi da qualche simpatico thailandese, sdraiato su una poltrona in mezzo alla strada, tra il via vai generale.
Consiglio di venirci la prima sera che si soggiorna a Bangkok.
Visita al Pak Khlong Talat (il mercato dei fiori)
un bellissimo mercato, coloratissimo e pieno zeppo di fiori di ogni genere, che è uno spettacolo da vedere. Si può anche ammirare la realizzazione delle ghirlande che vengono create per essere donate durante i riti spirituali. Aperto sia di giorno che di sera, io ne consiglio la visita dopo cena.
Come muoversi a Bangkok
Tuk tuk
Rappresenta il mezzo di trasporto più tipico e sicuramente anche il più divertente. Ma non è sicuramente il più economico: anzi, è in assoluto quello più sconsigliato per percorrere grosse distanze essendo anche il più costoso.
Ti consiglio di utilizzarlo qualche volta, giusto per provare questa esperienza, magari se devi percorrere una distanza breve. E magari una volta di giorno e una volta di notte, quando i tuk tuk-driver danno il meglio di sé, sfrecciando a grandi velocità tra le strade cittadine. Davvero molto divertente!
Taxi
Sono ovunque, sono tanti e sono economici. Tuttavia è anche il mezzo più lento e il meno efficiente: il traffico a Bangkok è davvero intenso e in macchina rimarrai ovviamente imbottigliato.
Skytrain
E’ il mezzo più consigliato per girare la città. E’ molto economico e veloce. La rete metropolitana di Bangkok è molto sviluppata e permette di raggiungere qualsiasi punto della città in breve tempo. E’ inoltre molto semplice imparare a muoversi con lo skytrain, anche per chi si trova qui per la prima volta.
Considerazioni finali
Ho letteralmente amato come mi sono sentita in questa città: l’essermi sentita a casa dopo poche ore dal mio arrivo, in un posto lontanissimo dall’Italia e in cui il modo di vivere delle persone è totalmente diverso da noi.
Mi sono fermata con stupore ad osservare i fili dell’elettricità, che nessuno sostituisce quando smettono di funzionare e per questo motivo si accumulano e diventano un groviglio indefinito e pittoresco, sospeso per aria senza capo né capo né coda.
Mi sono emozionata davanti ai tramonti dagli skybar, che neanche lo smog riesce ad offuscare.
Ho apprezzato il cibo thailandese, per ogni palato e per tutti i gusti, anche i più difficili.
A Bangkok c’è sempre qualcosa da fare e ti manca sempre qualcosa da vedere che ti costringerà a ritornarci per completare il tuo bellissimo puzzle.
Secondo me Bangkok è un’esperienza che ogni persona dovrebbe fare almeno una volta nella vita.
Se tu decidessi di visitarla non esitare a contattarmi per ulteriori informazioni su una delle città che più mi è rimasta nel cuore e in cui non vedo l’ora di tornare per rincominciare da capo.