Quando chiudo gli occhi e penso a un luogo dove vorrei essere penso all’Oman.
L’Oman è mare, sole, deserto, montagne, canyon e wadi.
E’ il paese che più di tutti mi ha stregato, mi ha incantata e mi ha stupita. Quello in cui mi sono sentita meglio al mondo.
Credimi quanto ti dico che ti stupirà, ti conquisterà e che sicuramente progetterai di ritornarci.
Informazioni utili e consigli di viaggio
La maggior parte delle persone, quando ho detto che sarei andata in Oman, mi hanno chiesto come mai avessi scelto questa meta e cosa ci fosse di così tanto bello da vedere e da fare laggiù.
Questo perchè il Sultanato è ancora fuori dal mirino dei turisti rispetto ad altre mete molto più conosciute e spesso viene associato alla vicina Dubai. In realtà l’Oman non si è piegato a quel tipo di urbanizzazione, è rimasto autentico.
Un gioiellino nella penisola arabica. Ai vicini Emirati non assomiglia proprio per niente.
Per il momento quindi rimane ancora un posto fuori dal turismo di massa. Questo lo rende ancora più magico.
Ecco tutto quello che devi sapere prima di partire per l’Oman. Tutto quello che mi ha stupito e che ti invoglierà ad andarci il prima possibile.
Gli Omaniti
Amo ricordare come mi sono sentita in Oman, è il viaggio in cui mi sono sentita meglio al mondo.
Qui ho conosciuto la popolazione che ho amato di più e che metto al primo posto in questo articolo perchè è indubbiamente il primo motivo per visitare questo paese: la gentilezza, l’ospitalità, la cordialità, l’eleganza e la cultura di queste persone è degna di nota e ti lascerà sbalordito.
“Islam Soft”
Gli Omaniti sono Ibaditi, cioè appartengono a quella corrente pacifica dell’Islam (definita da molti “Islam soft”) che si trova in maggioranza solo in questo paese, e in piccole minoranze nel Maghreb e in Africa Orientale.
Sono i musulmani più tolleranti, meno fanatici, aperti nei confronti delle altre religioni e con una diversa concezione delle donne, che possono scegliere di indossare il velo oppure no, che possono guidare, che lavorano e che iniziano a ricoprire cariche importanti nello Stato.
Non mi scorderò mai di quando, durante il primo giorno a Muscat, imboccai una strada in contromano (ovviamente ignara di averlo fatto). Una macchina con un omanita al volante ha accelerato per affiancarsi e farmelo sapere. E, dopo averlo fatto, ha insistito per accompagnarmi fino al mio punto di arrivo, anche se era da tutt’altra parte rispetto a dove lui stava andando.
Non mi scorderò mai di quanto questa persona si sia prodigata per accompagnarmi, quanto gli facesse piacere farlo e quanto mi volesse far sentire a casa.
Non succederà mai, e dico mai, che tu ti possa trovare in difficoltà senza che qualcuno ti venga ad aiutare.
Non potrai mai perderti, avere bisogno di qualcosa senza che qualcuno di loro accorra per esaudire il tuo desiderio.
Sicurezza
L’Oman è considerato uno dei paesi più sicuri al mondo.
Non mi sono mai sentita così sicura in un posto, neanche in Italia. Si respira un clima di pace, di tranquillità e di fiducia.
La criminalità è quasi inesistente, questo a causa della bontà della popolazione omanita in generale, e anche a causa delle pene altissime che subisce chiunque non osservi la legge. Basti pensare che se si passa con il rosso due volte nell’arco di due anni si può essere puniti con un giorno di prigione.
Credo che sentirsi sicuri e sentirsi bene in un paese sia uno degli aspetti che più ti fa apprezzare il posto che stai visitando.
Gli Wadi
Le oasi nel deserto esistono e si chiamano wadi.
Sono una delle bellezze naturali del paese, sono molto scenografici, ce ne sono tantissimi e ognuno è diverso dall’altro.
Wadi significa “letto del fiume” e fa riferimento a un particolare paesaggio in cui un torrente ha scavato un passaggio tra le rocce. Quello che ne deriva è un canyon costellato da piccole piscine naturali dall’acqua dolce e cristallina, in cui è possibile farsi il bagno.
Un’esperienza davvero unica.
Raggiungere le pozze d’acqua può essere più o meno “impegnativo” a seconda della conformazione del territorio: ad alcuni wadi si può arrivare comodamente in macchina, mentre per altri, occorre camminare un po’ prima di arrivare.
Quelli più vicini alle strade possono essere molto belli e in alcuni casi non hanno nulla da invidiare a quelli più nascosti, come ad esempio Wadi Bani Khalid.
Ho visitato due wadi durante il mio viaggio e ne parlo meglio nell’articolo dedicato all’itinerario:
Itinerario in Oman fai da te: 10 giorni in paradiso
Wadi Bani Khalid
Wadi Shab
Visto
E’ necessario essere in possesso del visto all’arrivo in aeroporto.
Dal 21 marzo 2018 è obbligatorio effettuare la richiesta di visto prima di entrare nel paese tramite il sito della Royal Oman Police procedendo on-line anche al relativo pagamento.
https://evisa.rop.gov.om/en/home
E’ necessario registrarsi, avere una scansione del proprio passaporto (con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’arrivo nel Paese) e una fototessera formato digitale. Niente di troppo complicato e fattibilissimo in fai da te.
A seconda del tempo che trascorrerai nel paese dovrai scegliere tra tre diverse tipologie di visto turistico: 10 giorni, 30 giorni e uno valido per più ingressi nel corso di un anno.
Attenzione!
Dal momento della conferma del visto si hanno 30 giorni di tempo per entrare nel paese.
Quindi calcola bene quando dovrai acquistarlo prima di partire: non troppo in anticipo appunto, ma neanche qualche giorno prima, visti gli intoppi tecnologici che potrebbero esserci.
Consiglio di acquistarlo tra i 25 e i 10 giorni prima della partenza.
Abbigliamento
Nonostante gli omaniti siano un popolo estremamente tollerante, apprezzeranno comunque se le turiste donne si vestiranno in modo decoroso e porteranno rispetto alla loro cultura.
Eviterei abiti succinti. Pantaloni non troppo corti e t shirt andranno benissimo.
Nella moschea di Muscat per accedervi è necessario avere capo, polsi e caviglie coperte.
Come arrivare
Oman Air effettua voli diretti per Muscat della durata di circa 8 ore. Ho volato con questa compagnia da Milano Malpensa.
Prenotando in anticipo si possono trovare tariffe decisamente convenienti.
In alternativa, tante altre compagnie effettuano voli per Muscat con uno scalo intermedio, a prezzi sicuramente inferiori.
Clima
In Oman è estate tutto l’anno. Il clima è sempre perfetto per andare al mare.
Tuttavia, è preferibile visitare il paese nel periodo che va da novembre a marzo, per evitare il caldo torrido dei mesi estivi e che inizia a farsi sentire già in primavera.
A febbraio ho trovato la temperatura perfetta, caldo mite, secco con fantastiche giornate di sole senza neanche una nuvola nel cielo.
Come muoversi
I mezzi di trasporto pubblici sono praticamente inesistenti: gli autobus locali che collegano le città sono pochi e poco frequenti e la rete ferroviaria non è sviluppata. Per cui l’unico mezzo disponibile è la macchina.
Si può scegliere di noleggiare un auto con autista o un taxi, ma sono due opzioni piuttosto care. E’ meglio piuttosto noleggiare privatamente un auto: io l’ho noleggiata dall’Italia tramite Rentalcars e l’ho ritirata direttamente al mio arrivo in aereoporto.
Le strade e autostrade principali sono gratuite, ben tenute e assolutamente sicure e i cartelli stradali sono anche in inglese. Inoltre la benzina costa pochissimo!
Quale auto noleggiare
E’ consigliabile noleggiare un 4×4 solo se si ha intenzione di arrivare in autonomia nel campeggio nel deserto e se si ha intenzione di arrivare in cima a vette tipo il Jebel Akhdar.
Altrimenti consiglio il noleggio di una vettura che non sia un fuoristrada, che è molto più economica e pratica.
Costi
L’Oman ha un costo della vita più o meno equiparabile a quello italiano. Ovviamente dipende anche molto da dove si sceglie di mangiare e di alloggiare.
I resort di lusso hanno costi elevati, ma si possono trovare hotel di media categoria a prezzi accessibili, pulitissimi e con aria condizionata.
Non c’è la scelta vastissima che ci può essere in altri posti più turistici, ma comunque quanto basta per trovare quello che fa al caso tuo.
Itinerario
Non esiste un itinerario “standard”. Sia per il turismo contenuto che per la varietà di paesaggi e di possibilità che il paese offre, c’è la possibilità di sbizzarrirsi a seconda delle proprie esigenze e dei giorni a disposizione.
Potrai scegliere se esplorare dei villaggi di fango sulle montagne, emozionarti tra le dune del deserto, fare il bagno negli wadi, rilassarti su qualche spiaggia paradisiaca lontano dal rigido inverno europeo.
Per quanto riguarda il mio itinerario ne parlo in maniera dettagliata in un altro articolo dedicato.
Sono molto protettiva nei confronti di questo paese, che sogno sempre ad occhi aperti, a cui penso quando voglio ricordare un viaggio bellissimo e indimenticabile.
Da quando ci sono stata il primo paese che suggerisco a chiunque mi chieda consiglio sulla prossima meta è, senza pensarci due volte, l’Oman.
Scoperta per caso. Bel blog…..e bellissima presenza…..
Grazie Antonio!
Ciao Sara, ho letto con molta attenzione i tuoi articoli sull’oman dato che lo visiteremo la prima settimana di Gennaio.
Una domanda relativamente alla visita nel deserto: ti sei organizzata in autonomia o con l’appoggio di un agenzia locale?
Grazie,
Elisabetta
Ciao Elisabetta,
sono contenta, vedrai che apprezzerai tantissimo questo meraviglioso paese.
Io mi sono organizzata in autonomia, prenotando l’alloggio tramite Booking e il trasferimento tramite l’alloggio.
Buon viaggio! 🙂
Grazie mille! Fino all’alloggio sei arrivata in autonomia o ti sei fermata con la tua auto prima e loro sono venuti a prenderti?
Grazie ancora,
Elisabetta
Ciao Elisabetta, il trasferimento è avvenuto dal parcheggio dove ho lasciato la macchina al campo tendato. Spero di essere stata chiara..
A presto 🙂
Ciao Sara, si con un mio amico vorremmo visitare questo paese inizio febbraio, spiagge consigliate ?
grazie
Mario
Ciao Mario,
come ho scritto nei miei articoli, io per quanto riguarda mare e spiagge, sono stata solo nella baia privata del resort in cui ho alloggiato. Non ho frequentato altre spiagge per cui non saprei cosa consigliarti 🙁
ciao Sara bellissimo viaggio e bellissimo blog . visto che a noi piace cercare posti poco battuti dalle rotte turistiche volevo chiederti se i paesini sperduti sui monti nei dintorni di Nizwa si possono trovare facilmente o serve una guida del posto. ho letto di un deserto di sabbia bianca tu mi sai dire in che zona é GRAZIE!!!!!!!
Ciao Guido,
grazie mille 🙂
Tranquillo, i villaggi sono facilmente “trovabili”.
Invece, per quanto riguarda il deserto di sabbia bianca non lo conosco, però puoi trovare tutte le altre tappe del mio itinerario nei miei articoli sul viaggio in Oman.
A presto!