Nei dintorni di Siem Reap, sulle sponde del Lago Tonlè Sap, ci sono dei villaggi galleggianti che consentono di vivere un’esperienza indimenticabile.
In particolare, il villaggio di Kompong Pluk è imperdibile.
Ho organizzato l’escursione in questo villaggio tramite l’hotel, che mi ha fornito un tuk tuk con un driver che mi ha condotto fino all’entrata del villaggio, da cui poi ho proseguito l’esplorazione navigando con un’imbarcazione locale.
La maggior parte degli hotel di Siem Reap organizza questo tipo di esperienze.
Il villaggio di Kompong Phluk
Rispetto al villaggio di Chong Kneas, ormai troppo affollato, turistico e poco realistico, questo rappresenta una fotografia della Cambogia più autentica.
Le case di questo villaggio sono costruite su pali alti circa 6 metri e le persone vivono in queste palafitte con ciò che hanno a disposizione. Qui i bambini giocano con pezzi di legno e foglie degli alberi.
La Cambogia è anche questo.
Non c’è la televisione, non c’è nessuna tipologia di comfort in queste abitazioni. L’igiene è precaria e non c’è l’acqua potabile. C’è pero la scuola primaria, che ho avuto il piacere di visitare e di conoscere i piccoli scolari.
Durante la stagione delle piogge il Lago Tonlè Sap è il lago più grande di tutta l’Asia, talmente grande che sembra un mare. Un mare marrone.
Dopo aver visitato il villaggio il giro termina con un breve giro all’interno di una foresta di mangrovie. E’ bellissimo esplorare la zona con una canoa di legno.
La visita al villaggio galleggiante di Kompong Pluk ti permette di conoscere la realtà di chi vive in queste case a pochi metri dall’acqua nella loro quotidianità.
Si tratta di persone che fanno del loro meglio per vivere con i mezzi che hanno a disposizione.
Questo tipo di esperienza rappresenta uno spaccato della realtà cambogiana più genuina che ci possa essere.