Fez è la città del Marocco più autentica tra quelle che ho visitato.
Quella in cui ho respirato realmente il vero clima marocchino.
E’ situata tra Tetuan e Meknes ed è una delle città imperiali. La più antica.
Tra il caos, gli odori e i colori della sua medina, che è la più grande del mondo. E’ bellissimo scoprire i segreti dei suoi intricati e strettissimi vicoli, ognuno diverso dall’altro e ognuno con una storia da raccontare.
Fez è una tappa d’obbligo per tutti quei viaggiatori che vogliono conoscere la cultura del paese e ammirarlo nei suoi aspetti più significativi.
La medina di Fez: istruzioni per non perdersi (troppo)
La medina di Fez sembra ferma nel tempo.
Oltre ad essere la più grande di tutto il pianeta è anche Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Il dedalo di strade e stradine che la compongono sono uno scrigno di tradizioni, segreti e originalità. Costituiscono un vero e proprio labirinto, in cui è impossibile non perdersi.
Basta girare l’angolo per rendersi conto che è difficile persino ritornare nel vicolo precedente a quello in cui ti trovi qualche minuto dopo.
Per questo motivo è consigliato e raccomandato farsi accompagnare da una guida che ti condurrà alla scoperta dei punti principali in cui sarebbe ardua impresa pensare di poterci arrivare in autonomia. Questo ti permetterà di goderti in tranquillità la visita.
La mia guida parlava italiano e l’ho prenotata direttamente tramite il riad dove ho dormito.
Ci sono più di 9400 vicoli.
In cui oltre al numero impressionante di botteghe e locali commerciali per metro quadro, ci sono moschee di tutti i tipi, università e madrase (scuole).
I trasporti all’interno della medina avvengono con gli asini, che troverai qua e la, tra i vicoli più stretti mentre trasportano pesanti carichi.
Ma facciamo ordine e vediamo quali sono le tappe principali. Che sono anche quelle che proprio non potrai perdere.
Sempre che non ti perderai tu (sto scherzando!).
Bab Boujiloud
E’ la porta che costituisce il punto di partenza, nonché l’accesso alla medina.
Una medina così degna di nota non poteva che avere lei come porta di accesso: una porta blu, finemente decorata, che è il simbolo della città.
(Che poi in realtà è blu guardandola dall’esterno e verde guardandola dall’interno)
Qui si concentrano molti ristoranti con panoramiche terrazze sui tetti, da cui si può sorseggiare un ottimo tè marocchino o gustare una buona tajin.
Talaa Kebira e Talaa Seghira
Una volta varcata la porta blu, poco dopo arriverai Talaa Kebira, la via principale e una delle più note.
Da questo momento in poi sei entrato ufficialmente nella medina e sarai travolto da un susseguirsi di souq, ovvero di banchetti specializzati nella vendita di prodotti specifici.
Quasi sicuramente ti troverai anche a camminare anche a Talaa Seghira, la sorella di Talaa Kebira.
Percorrendo queste strade e addentrandoti nelle viuzze incontrerai banchetti di cibi locali, teste di cammello che pubblicizzano l’ubicazione di macellerie, affabili venditori dei più allettanti souvenir marocchni, olio di argan, sapone nero, kajal. E molto molto altro.
Tra i souq più particolari che potrai trovare c’è quello dell’hennè.
Non mancheranno i fantastici tappeti. Di ogni misura e dimensione. E anche di tutte le qualità.
Con una buona contrattazione si possono fare dei buoni affari anche su quelli di qualità eccellente.
Che bello che sarà immaginarne uno sul proprio pavimento di casa. E fortunati quelli che, con una valigia un po’ più grossa della mia, riusciranno a portarcelo davvero.
Insomma, girovagando tra i souq della medina di Fez non potrai proprio annoiarti e ti ci vorrà una giornata intera per girarli tutti.
Madrasa Bou Inania
La medina ha diverse madrase, ossia scuole di religione islamica, che vantano architetture davvero uniche e tipicamente marocchine. Sono uno dei pochi luoghi religiosi del Marocco accesibili anche ai non islamici.
In particolare, questa madrasa è una delle più visitate ed è davvero molto bella. Se dovessi scegliere un solo moumento da visitare a Fez ti consiglierei questo.
Ci sono mosaici colorati e ornamenti in cedro. I pavimenti, le colonne e i soffitti sono decorati con maioliche marocchine. Visitarla è un vero incanto.
Si trova proprio in Talaa Kebira ed è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 17.30. L’ingresso costa 10 Dirham.
Concerie Chouwara: le antiche concerie di Fez
Molte volte mi piacerebbe che le mie fotografie potessero anche immortalare gli odori associati a quel posto. Perchè credo che, nella maggior parte dei casi, l’odore faccia parte del ricordo e dell’esperienza in quel determinato luogo.
Ecco. Questo in particolare è uno di quei casi in cui mi piacerebbe molto che le fotografie delle Concerie Chouwara si potessero odorare.
L’esperienza olfattiva è il primo ricordo che ho di questo luogo, che completa e rende unica questa esperienza.
Non è un odore che mi ha dato particolarmente fastidio, ma prima di salire sul tetto per osservare le concerie dall’alto ti viene dato in mano un ramoscello di foglie di menta da mettere sotto il naso nel caso in cui l’odore della concia delle pelli risultasse troppo intenso.
ll modo migliore per vederle è quella di salire su una delle tante terrazze panoramiche dei negozi della conceria. La tua guida ti saprà sicuramente condurre qui.
Le concerie sono tutt’ora in funzione, i colori sono tutti naturali e il lavoro del conciatore è uno tra i più ambiti.
E’ un grandissimo spettacolo di colori ed è davvero bello al giorno d’oggi poter godere ancora di posti come questi, che sono delle vere e proprie bolle ferme nel tempo.
Piazza Nejjarine e la sua bellissima fontana
Questa è una delle piazzette più pittoresche e instagrammate della medina. La riconoscerai per la sua bellissima fontana caratterizzata da colorati mosaici tradizionali.
Questi sono solo i punti chiave della Medina.
Ma la visita non si esaurisce e non si deve esaurire in queste tappe. Scoprirai dopo poco che i segreti da scoprire sono infiniti e che ogni angolo ha qualcosa da mostrarti e una storia da raccontare.
Oltre alla Medina: cosa vedere a Fez
Palazzo Reale di Fez (Dar El-Malhzen)
Un must per ogni turista che visita Fez. Anche se l’ingresso al palazzo non è consentito, sarà comunque bello vederlo da fuori.
Musèe Batha
Merita la visita soltanto per i cortili e i giardini, i cui cipressi e gli altri alberi offrono un momento di tregua dopo la visita della medina.
Non è sicuramente una tappa imperdibile, ma se ci capiti, come è successo a me (era a pochi passi dal mio riad) entra e fai un giretto. Costa solo 10 Dirham.
Il Mellah
L’ex quartiere ebraico di Fez.
La comunità ebraica non vive più qui, ma rimangono comunque le sinagoghe, il cimitero e le case, che sono molto diverse da quelle arabe, con le finestre a persiane e i balconi di ferro battuto.
Il tramonto dalle Tombe dei Merinidi
Le rovine fatiscenti delle Tombe dei Merinidi sono un luogo molto indicato nel tardo pomeriggio, per ammirare il tramonto sulla medina, con la preghiera che risuona in sottofondo e aggiunge spettacolarità alla scena.
Io ho preferito godermi lo spettacolo dall’Hotel Les Merinides.
Poco distante dalle tombe, offre una terrazza panoramica molto suggestiva, da cui mi sono goduta i colori del tramonto accompagnati da un ottimo tè marocchino.
Sicurezza a Fez: le mie impressioni
Fez è una città sicura?
Molti sono i viaggiatori che mi hanno posto questa domanda. Forse per il labirinto che nasconde al suo interno, forse per l’aspetto meno turistico in senso stretto che la caratterizza. Ma questa domanda è molto diffusa.
Non è la città del Marocco in cui più mi sono sentita al sicuro, ma non mi sento neanche di dire che sia pericolosa.
Certo è che consiglio di evitare luoghi particolarmente isolati, soprattutto nel tardo pomeriggio, quando inizia a venire buio, ed eviterei anche di gironzolare per la medina dopo un certo orario.
Molti sconsigliano di inoltrarsi nella medina dopo l’imbrunire e io anche lo sconsiglio.
Di notte è pressochè deserta visto che è anche tutto chiuso.
Per cena eventualmente sceglierei un posto vicino agli ingressi, ad un orario comunque molto ragionevole (tipo sette e mezza).
Un’opzione valida potrebbe essere il posto che consiglio io proprio qui sotto.
Dove mangiare a Fez: Cafè Clock
Questo caffè-ristorante è un ritrovo estremamente popolare sia per gli studenti che per i turisti e, se sei fortunato, capiterai in una serata con musica locale dal vivo.
Ho assistito a uno spettacolo con alcune donne marocchine che cantavano e ballavano sulle note di musica beduina del deserto.
Il cibo è delizioso e non potete non ordinare l’hamburgher di cammello. Sempre fresco e proveniente dalla vicina bancarella.
Il cafè Clock è vicino all’ingresso della medina, passando per la porta blu. Rimane in un vicolo trasversale alla via principale (Talaa Kebira) che imboccate subito entrati. Quindi se deciderai di cenare qui non sarà difficile ritornare al punto di partenza.
Senza dover gironzolare di notte nel souq deserto.
Dove dormire a Fez: Riad Tahra&Spa
Il mio consiglio è di scegliere un riad il più possibile vicino alla porta blu.
Questa oltre che la posizione migliore credo che sia anche la più strategica ad ogni spostamento.
Io ho dormito nel Riad Tahra&Spa, davvero molto vicino alla porta Boujiloud.
Accogliente, con interni tipicamente marocchini e una panoramica e suggestiva terrazza sul tetto.
Un’oasi dopo una giornata a spasso tra il caos della medina.
Fez è una cittàche colpisce per il suo fascino particolare, dato dalla sua tradizione e dal suo dedalo di vicoli labirintici, che la rendono una città unica nel suo genere.
La consiglio a tutti quelli che vogliono conoscere il lato più autentico del paese.
Quelli che vogliono tornare a casa consapevoli di aver conosciuto la cultura marocchina nella sua vera essenza.
La più speciale.