Marrakech ti accoglie a braccia aperte.
Con la sua frenesia, i cuoi colori, il caos della piazza principale, la sua medina sui toni del rosso, del rosa e dell’ocra.
Ti mostrerà il lato più gioioso e colorato del paese. Quello che definirei il suo lato più felice.
Non esiste benvenuto migliore e non esiste modo più opportuno di approcciarsi al Marocco che iniziare a visitarlo partendo da questa città.
Sempre per questi motivi, però, non posso di certo definirla la città più autentica tra quelle visitate. Qui il turismo è davvero alle stelle, i visitatori sono tanti e sono ovunque.
Ma, nonostante tutto, è ancora possibile scorgere il fascino marocchino, quello più esotico e arabeggiante che ci piace tanto.
E qui lo troverai. Stanne certo.
Nessun altro luogo in Marocco è paragonabile a Marrakech e nessun altro luogo sarà così tanto in grado di coinvolgerti a tal punto da farti desiderare di tornare.
Cosa vedere a Marakkech: il souq
Il souq di Marrakech è davvero molto grande. E’ il vero cuore della città. La sua arteria principale.
E’ una sorta di città nella città, la vera bellezza da scoprire nella medina.
Da scartare piano piano, proprio come si fa con un regalo molto bello, grande, quello che già dalla confezione promette bene.
Nonostante si tratti del souq che più si è adattato alle esigenze del turismo, ritengo comunque che a livello estetico sia il più bello tra quelli che ho visitato.
E’ il più colorato, il più vivace, quello più frequentato e con i souvenir più allettanti da acquistare.
Ci sono un’infinità di posti per mangiare. Io ti consiglio un qualsiasi posto che abbia una terrazza sui tetti da cui gustarsi il pranzo con una bella vista sulla medina. O, ancora meglio, su una delle piazze principali del souq.
Per esempio, Cafè des Epices, dove ho pranzato io. Si trova sulla piazza delle spezie, anche nota come piazzetta degli schiavi.
Sarai ammaliato da tutto quello che vedrai e dai venditori che incontrerai.
E mi raccomando tieniti un po’ di posto nel bagaglio perchè lo “shopping” qui è assicurato!
Cosa vedere a Marrakech: Place Jemaa El Fna
Avrai visto questa piazza un po’ ovunque. In qualche film, in qualche cartolina e sicuramente in tantissime fotografie.
E’ il simbolo di Marrakech.
Si tratta della sua piazza principale che dal 2001 è Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Siamo davanti a un vero e proprio circo all’aria aperta. Pullula di mercanti di ogni genere, incantatori di serpenti, uomini con le scimmie, maghi e cantastorie, acrobati. Ma anche guaritori e dentisti improvvisati, con tanto di vassoi di molari estratti a dimostrazione della loro bravura.
E ancora: bancarelle di gioielli berberi, tè alla menta e, verso sera, aprono i banchetti dello street food.
La stravaganza e l’eccentricità è tale da far si che ti sembrerà di essere sul set di un film.
E’ uno spettacolo vivente, un brulicare continuo di voci e colori. Che accoglie i visitatori proprio all’ingresso della medina, in una immensa area pedonale circondata anche da bar, ristoranti e piccoli negozietti.
Ma solo verso il tramonto la piazza si anima veramente, con spettacoli di musicisti, artisti di strada e mangiafuoco. Tutt’intorno l’aria è pervasa dai fumi delle bancarelle che iniziano a prepararsi per la cena, illuminate da lanterne a gas.
Ti consiglio di goderti lo spettacolo magari da una delle terrazze dei bar che si affacciano sulla piazza. Il più celebre è il Gran Balcon du Cafè Glacier.
Attenzione ai mendicanti e alle trappole per turisti.
Come ad esempio il signore che gentilmente ti farà fare la foto al serpente o alla scimmietta, per poi l’istante dopo chiederti i soldi.
Attenzione anche ai bambini che chiedono l’elemosina. Molte volte sono addestrati a fare ciò e possono essere anche molto insistenti. Dargli dei soldi vuol dire anche alimentare questo circolo vizioso di bambini che chiedono carità.
Cosa vedere a Marrakech: Jardin Majorelle
Uno dei luoghi più instagrammati di Marrakech.
Un giardino raffinato, con cactus, bouganville, ninfee e un museo di arte islamica ospitato in uno splendido padiglione.
Questo posto è magico e la tranquillità che infonde il giardino (nonostante il grande numero di turisti) è un ricordo che ho vivido nella mia mente.
Ci sono boschetti di bambù, cactus di ogni dimensione, piante, fiori variopinti e vasche abitate da carpe e ricoperte di ninfee.
Il padiglione al centro è di un blu cobalto molto appariscente e raffinato. Con delle punte di giallo che lo fanno risaltare ancora di più.
Un tempo questo giardino divenne proprietà di Yves Saint Laurent, che se ne innamorò e ne fece casa sua. Quando morì nel 2008 lo donò alla città e fece spargere le sue ceneri nel suo adorato giardino.
E’ l’unica attrazione di Marrakech al di fuori della medina e dei suoi dintorni. Occorre prendere un taxi. Inutile dire che ne vale assolutamente la pena.
Cosa vedere a Marrakech: La Koutoubia
Da Jemaa El Fnaa seguite la strada che vi condurrà al minareto della moschea di Koutoubia, considerato il più bello dell’intero Nord Africa.
Alto quasi 70 metri e visibile a chilometri di distanza nelle mattinate più limpide.
I vicini giardini della Koutoubia sono abbelliti da stagni, fontane, rose e palme e sono ideali per una passeggiata pomeridiana con viste eccezionali sulla Koutoubia.
Cosa vedere a Marrakech: Palazzo Bahia
Questo lussuoso palazzo risponde perfettamente all’ideale di bellezza di architettura araba.
Incredibili i soffitti decorati, gli stucchi scolpiti e le finestre a vetri colorati.
Mi sono innamorata dei mosaici di questo palazzo. Un mio sogno è avere in casa anche solo uno di questi mosaici marocchini, con questi accostamenti di colori che fanno proprio bene al cuore.
Ahimè, temo che rimarrà solo un sogno.
Dove dormire a Marrakech: Riad Al Rimal
E’ la città del Marocco in cui troverai una scelta vastissima di riad di ogni genere, tipologia e budget. Ma davvero infinita.
Ti consiglio di sceglierne uno che non sia distante da Piazza Jamaa El Fnaa sia per comodità che per praticità negli spostamenti. Anche per evitare di “perdersi” ogni volta tra i vicoletti per tornare alla base.
Tra tutti i riad in cui ho dormito a Marrakech quello che ho preferito è il Riad Al Rimal.
L’atmosfera da mille e una notte è assicurata.
Il livello qui è alto, nonostante il prezzo decisamente onesto. E’ pulito e tutto è curato nei minimi dettagli. Gli arredi sono tipicamente marocchini e decisamente incantevoli.
La colazione è servita sulla terrazza panoramica sul tetto. Stupenda.
La ciliegina sulla torta è data dalla piscina interna, di notte romanticamente illuminata e molto suggestiva, e dalla vasca idromassaggio sulla terrazza.
Si, hai letto bene. Vasca idromassaggio sui tetti di Marrakech.
Può bastare?
Se avessi avuto un po’ più di tempo avrei sicuramente visitato le Tombe Saadiane e il Mellah.
Devi sapere che io amo andare nel quartiere ebraico di ogni città che vedo, quando è presente. Ritengo che sia sempre particolare, un po’ “di nicchia” ed è una zona architettonicamente sempre molto diversa dagli altri quartieri della stessa città.
Ma li vedrò la prossima volta.
Tu, però, se riesci non farteli scappare!