Taj Mahal Agra India Rajastan Passione Passaporto

Sono fissata con le sette meraviglie del mondo.

Il mio sogno nel cassetto è di riuscire a vederle tutte prima di un tot di anni (non dico quanti per scaramanzia).

In India finalmente ne ho vista un’altra: il Taj Mahal.

Dopo averlo visto, posso dire a gran voce che porta degnamente questo titolo.

Siamo davanti alla massima perfezione concentrata in un edificio. La maestosità del mondo in un unico palazzo.

Impossibile descrivere l’immenso stupore, la grande bellezza, il candore, l’imponenza e l’eleganza senza tempo di questo posto.

E impossibile descrivere il mio entusiasmo nell’essermi avvicinata ancora un po’ di più al mio sogno nel cassetto.

Sono felicissima.

Oltre alla commozione che si prova davanti a così tanto splendore, ciò che commuove è anche la sua storia.

Non so se la conosci. E’ una storia d’amore bellissima e tristissima, da cui è nato proprio lui.

Uno degli edifici più belli del mondo.

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La storia d’amore del Taj Mahal

C’era una volta l’imperatore Shah Jahan follemente innamorato di sua moglie Mumtaz Mahal.

Purtroppo Mumtaz morì dando alla luce il loro quattordicesimo figlio e l’imperatore, disperato, decise di costruire un edificio in sua memoria: un mausoleo permanente. Voleva che fosse talmente bello da far si che il loro amore fosse ricordato per sempre. Da tutto il mondo.

Che dici, ci è riuscito?

Alla sua costruzione lavorarono circa 20000 artigiani, provenienti da tutto l’Oriente. La leggenda narra che una volta terminato, Shah ordinò di mozzare le loro mani, per impedire che realizzessero qualcosa di altrettanto bello.

Mumtaz fu sepolta in una tomba sotto l’edificio e, alla sua morte, Shah venne sepolto proprio li, vicino alla sua amata. Le vere tombe sono ancora oggi custodite in una stanza sotterranea.

Il Taj Mahal acceca. E si rimane storditi per un po’ dopo averlo visto per la prima volta.

Non so se le sette meraviglie del mondo sono state scelte sulla base della reazione corporea ed emotiva che recano nei viaggiatori quando le vedono. Fatto sta che la sensazione che ho provato mi ha ricordato molto quella di Petra.

Questo mausoleo di marmo bianco latte brilla come se ogni giorno lo lucidassero in continuazione, in ogni sua fessura, più volte al giorno. E’ adorno di lavori calligrafici, pietre preziose, disegni floreali rappresentanti il paradiso ed è il massimo capolavoro dell’architettura moghul.

La posizione rialzata fa si che l’edificio abbia sempre e comunque come unico sfondo il cielo. Questa è una trovata architettonica davvero geniale. Perchè lo sfondo cielo del Taj Mahal è il dettaglio che lo rende magico alla vista.

Credo che solo l’amore potesse far nascere qualcosa di così bello e puro.

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Consigli utili per la visita del Taj Mahal

 – E’ chiuso il venerdì.

 – Le biglietterie del Taj Mahal sono aperte dall’alba al tramonto. Quindi controlla gli orari del mese in cui ti trovi in India. Comunque ti consiglio di avere il tempo a disposizione per visitarlo con calma: ne vale la pena.

Mi sembra di aver capito che ci sono più ingressi (e quindi più biglietterie). Io ho utilizzato l’ingresso est, ma perchè era più vicino al posto in cui alloggiavo. Avevo letto di code infinite… Io, verso le quattro del pomeriggio, ne ho trovato abbastanza (non tanto alla biglietteria quanto dopo per entrare dentro). Ma niente di eccessivo. Pensavo molto peggio. Però questo credo che sia un “fattore C” molto variabile.

Nel costo del biglietto (1000 rupie a persona) sono comprese una bottiglietta d’acqua e due copriscarpe che dovrai indossare quando salirai sul basamento in marmo bianco e quando dovrai entrare dentro l’edificio vero e proprio.

– Le macchine fotografiche e le videocamere possono entrare con te, ma non si possono utilizzare all’interno del mausoleo. Sono invece vietati i treppiedi.

– L’interno del Taj Mahal è deludente rispetto all’esterno. Non ti aspettare chissà cosa. Entra e fai un giro molto rapido. Le due tombe che vedrai sono fittizie, quelle reali sono chiuse a chiave in una camera sotterranea non accessibile al pubblico.

Se il tuo itinerario prevede alcune tappe nel Rajastan, ti consiglio di procedere da Dehli in senso antiorario. In questo modo il tuo viaggio sarà un crescendo di emozioni e bellezza, che culminerà con l’apoteosi delle esperienze: il Taj Mahal. Molti tour organizzati o agenzie locali ti propongono il giro al contrario: Dehli, il Taj Mahal, Jaipur e così via. Io credo che sia molto meglio lasciarselo alla fine, così da godersi le altre tappe senza fare paragoni con una delle sette meraviglie del mondo e lasciando che cresca l’immaginazione strada facendo. Inoltre, credo non ci sia modo migliore di concludere il viaggio.

Qui sotto trovi un esempio di itinerario (il più gettonato e frequente). Così riesco a spiegare meglio quello che intendo. Vedi che si tratta di una specie di cerchio, che io consiglio di compiere in senso antiorario.

Le altre informazioni sull’itinerario puoi trovarle nel mio articolo dedicato.

Itinerario India Rajastan Passione Passaporto

A che ora visitare il Taj Mahal

Dipende dal clima e dal periodo.

Leggerai spesso che l’alba è il momento migliore, che non c’è tanta gente e che si scattano foto pazzesche. Ma ti garantisco che dipende e che molte volte non è così.

Se come me sarai in India nel periodo invernale non riuscirai a vedere il Taj Mahal all’alba. La nebbia è davvero troppo fitta e inizia ad alzarsi intorno alle undici del mattino.

Mentre nella stagione più calda se non c’è nebbia può, con grande probabilità, esserci foschia. Però un tentativo, negli altri periodi dell’anno, puoi provare a farlo.

Comunque non ti preoccupare: il momento migliore rimane comunque il tramonto e credimi che ti lascerà già abbastanza sazio e soddisfatto.

Quando il sole inizia a calare, la luce rende progressivamente più bello il mausoleo. Più il sole si abbassa più il cielo si tinge di sfumature rossastre che lo rendono ancora più elegante.

Tuttavia, la regola generale è che qualsiasi momento della giornata andrà bene. Il Taj Mahal è aperto dall’alba al tramonto e puoi anche pensare di visitarlo nelle ore centrali della giornata.

Le luci e i colori del cielo sono solo il contorno, ma la sua bellezza resta invariata.

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Dove dormire: The Coral Court Homestay

Il Taj Mahal si trova ad Agra. Dovrai quindi alloggiare in questa cittadina che di ridente ha poco e nulla se non il Taj.

Ci sono un’infinità di hotel più o meno economici tra cui potrai scegliere. Alcuni sono lussuosi, alcuni meno e via dicendo. TI consiglio di guardare una sola cosa: la vicinanza al Taj Mahal.

Tanto ad Agra farai tappa solo ed esclusivamente per questo. Cenerai, dormirai e poi ripartirai.

Per ovviare un po’ ai soliti casermoni più o meno noti che troverai sulla guida, puoi optare per la homestay in cui ho soggiornato io: Coral Court Homestay.

Oltre ad essere una soluzione decisamente economica, si tratta di una sistemazione in famiglia, una piccola struttura a conduzione familiare, in cui ti sentirai subito a casa.

Ci sono pochissime stanze, molto pulite e un clima molto accogliente. Buonissima la cena casalinga.

Vicinanza al Taj Mahal? Circa 10 minuti a piedi.

Coral Court Homestay Agra India Passione Passaporto

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