Nel tuo itinerario in India, nella zona del Rajastan, non dimenticarti di Pushkar. Ecco cosa vedere in un giorno.

Pushkar è la città che più mi ha stupito, una di quelle che mi è piaciuta di più. Forse perchè non me lo aspettavo.

Si, proprio così, non mi aspettavo che Pushkar fosse una meta imperdibile.

Pensavo fosse una di quelle città che includi nell’itinerario perchè è “di strada” , perchè è l’anello di congiunzione di alcune tappe molto note (Udaipur, Jaipur, Jodhpur e anche Bikaner) e che è quindi consigliata per spezzare il viaggio, invece non è così.

Anzi, se anche non passassi di qui, ti consiglierei comunque di venire a vederla.

Non tanto per qualche monumento degno di nota, per qualche capolavoro architettonico che lascia senza parole ma quanto più per l’atmosfera che si respira a Pushkar. Un’atmosfera familiare, autentica e molto semplice in grado di regalare lo spaccato di India più genuino che ci sia.

E’ inoltre una cittadina molto spirituale, essendo una meta di pellegrinaggio che gli induisti dovrebbero compiere almeno una volta nella vita.

Sono arrivata in tarda serata e ho dedicato la mattina seguente alla visita della città.

Le cose da vedere non sono tante e mezza giornata è sufficiente per visitare il cuore di Pushkar e il suo celebre lago.

Cosa vedere a Pushkar

In primo luogo è banalmente, il centro della città vecchia di Pushkar.

La via principale è un unico lunghissimo bazar, il Sadar Bazar. Qui si vende qualsiasi cosa ed è un luogo perfetto in cui acquistare souvenir. Però, mi raccomando, preparatevi a contrattare!

Rispetto ad altre città visitate in India questo bazar è caotico al punto giusto. Oltre ad essere uno dei più colorati di tutti. Persino le abitazioni sono colorate.

A Pushkar c’è uno dei pochi templi al mondo dedicati a Brahma, il Brahma Temple appunto. Per entrare occorre lasciare scarpe, zaini, borse e macchina fotografica negli spazi dedicati. Vedrai tantissimi banchetti di fiori e di piattini con riso, rose e polveri colorate: sono le offerte a Brahma.

In realtà ci sono centinaia di templi, ma questo è decisamente il più famoso.

Se hai più tempo di me a disposizione sappi anche che c’è un tempio sulla collina, il Saraswati Temple, che si affaccia sul lago, gode di una vista panoramica bellissima ed è raggiungibile con una funivia.

Arriviamo però al luogo più importante, il più fotografato, quello intorno a cui si concentra tutta la sacralità della città: il lago.

Il lago sacro di Pushkar

Pushkar è raccolta intorno a un lago sacro, nelle cui acque si immergono i pellegrini hindu.

E’ circondato da 52 ghat ed è pervaso dal suono dei tamburi, dei canti sacri e dal ritmo delle preghiere (le puja).

Uno dei ghat più importanti è il Gandhi Ghat, nella quale furono disperse le ceneri di Gandhi.

In contrasto con il caos e i rumori del vicinissimo bazar, qui il registro cambia completamente: più ci si avvicina ai ghat più i rumori si allontanano e il clima di spiritualità che si respira è davvero suggestivo.

E’ consentito unirsi alle preghiere dei fedeli, sulle rive del lago, ma bisogna farlo in maniera estremamente rispettosa ed evitando di scattare fotografie.

Saranno moltissimi gli indiani che si avvicineranno per chiederti soldi in cambio di una puja: se non sei interessato rifiuta e tira dritto.

Dove mangiare a Pushkar

Senza alcun dubbio, al Sixth Sense.

Questo ristorante panoramico si trova sul tetto di una haveli. Offre una vista stupenda di Pushkar ed è davvero irrinunciabile.

Per pranzo o per cena potrai gustarti un’ottimo pasto, con prezzi assolutamente ragionevoli, in un contesto delizioso.

Dove dormire a Pushkar

Ho dormito in uno degli alloggi più belli di tutto il mio viaggio in India: una haveli davvero indimenticabile che ti consiglio spassionatamente.

Economica, stupenda e a due passi dal lago. Ne parlo QUI.

Come ho detto all’inizio dell’articolo mezza giornata basta per vedere le principali attrattive di Pushkar. Ciò non toglie che avrei voluto più tempo per godermi la quotidianità, la spiritualità e la semplicità di questo posto.

Pushkar è magica. E’ caratterizzata da un fascino particolare, un misticismo autentico, quasi surreale.

Assolutamente da non perdere.