Stop agli spostamenti, se non per comprovati motivi.

L’Italia è diventata una grande zona protetta con misure restrittive valide in tutto il territorio nazionale.

Per cercare di contenere il contagio da Coronavirus e con il decreto del 9 Marzo 2020, gli spostamenti in Italia sono limitati e possibilmente da evitare.

Si intendono tutti gli spostamenti al di fuori del proprio comune di residenza, in entrata e in uscita, ma anche all’interno degli stessi territori.

Inoltre, la raccomandazione primaria è quella di stare a casa e di uscire solo per andare a lavorare e fare la spesa.

Queste misure severe e restrittive sono necessarie per rallentare la propagazione del virus, i cui contagi crescono in maniera vertiginosa, e per tutelare la salute di ogni cittadino.

E’ quindi ovvio che in questo momento non è consentito viaggiare, anche all’interno del territorio italiano.

Ma non sarebbe neanche ragionevole farlo. Il turismo è bello quando è responsabile. In questo caso, oltre a non esserlo, sarebbe un atto estremamente egoista nonché incosciente e sconsiderato.

Senza contare che, chi ama davvero viaggiare, saprà anche che non è così che si viaggia. Non con questo spirito e non con questo clima.

Queste nuove misure sono in vigore dal 10 marzo al 3 aprile 2020 e chi viola queste disposizioni sarà soggetto a sanzioni, che vanno da una multa di 206 euro all’arresto fino a 3 mesi.

Il decreto prevede solo alcune eccezioni, che riguardano solo ed esclusivamente gli spostamenti per comprovati motivi.

Quali sono gli spostamenti consentiti

I comprovati motivi di cui parla il decreto, che consentono lo spostamento di un cittadino italiano al di fuori della propria zona, sono:

motivi di lavoro

situazioni di necessità

motivi di salute o sanitari

rientro presso il proprio domicilio.

E’ molto importante poter dimostrare la veridicità delle proprie esigenze e di ciò che si sta dichiarando.

Infatti i motivi devono essere esplicitati in un’autocertificazione che verrà sottoposta a verifica, anche con successivi controlli.

Il modulo di autocertificazione per lo spostamento

Con il nuovo decreto, il Ministero ha diffuso un modello di autocertificazione che è obbligatorio compilare nel caso in cui si intenda compiere uno degli spostamenti consentiti.

Andrà portato con sé ed esibito al momento del controllo. I controlli possono avvenire in qualsiasi momento e possono scattare anche su treni, aerei e autostrade.

Per chi non ha la possibilità di stamparlo, può copiare il testo a mano in un foglio di carta.

Chi deve fare sempre lo stesso spostamento può utilizzare un unico modulo specificando che si tratta di un impegno a cadenza fissa (specificando anche la frequenza).

Il modulo è esattamente quello che trovi qui sotto ed è scaricabile tramite il sito ufficiale del Ministero dell’Interno oppure direttamente cliccando QUI.

AGGIORNATO AL 26 MARZO 2020 CON NUOVO MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE.

Modello autodichiarazione 26.03.2020

Caro amico viaggiatore, dovremo quindi essere sedentari

Dovremo rinunciare a viaggiare per un periodo di tempo non definito.

E’ un po’ come se ci avessero tagliato le ali, vero?

Ma la verità è che questo è soltanto un momento, che presto diventerà un brutto ricordo. Tutto questo serve per far si che la situazione si risolva nel minor tempo possibile e la motivazione deve essere altissima.

Sono sicura che, con l’impegno di tutti i cittadini italiani, presto riavremo la nostra libertà e tornare a viaggiare sarà ancora più bello!

Ranakpur Rajastan India Passione passaporto

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