Una guida completa sulle cose più belle da vedere a Venezia, divise per sestiere : i consigli migliori per un weekend indimenticabile.
Sono stata a Venezia tantissime volte. Senza stancarmi mai.
Grazie al suo incanto e alla moltitudine di bellezze che la animano, ogni volta aggiungo qualcosa alla lista delle cose da vedere e ritorno a casa con gli occhi pieni di meraviglia.
La magia che si respira e l’atmosfera che caratterizza questa città è incredibilmente unica e Venezia è, senza ombra di dubbio, una delle città più belle del mondo.
Prima di iniziare, però, con la rassegna delle cose più belle da vedere in questa città meravigliosa, mi sembra doveroso iniziare con una piccola parentesi logistica sul come arrivare a Venezia.
Se invece hai bisogno di consigli su dove mangiare e dove dormire trovi qui la sezione dedicata.
Come arrivare a Venezia
E’ possibile arrivare in treno (anche il Frecciarossa), con arrivo a Venezia Santa Lucia e poi, da lì, puoi raggiungere la tua destinazione a piedi o con il vaporetto.
Oppure in macchina, arrivando direttamente a Venezia, lasciandola in Piazzale Roma (Garage San Marco o Autorimessa Comunale) o al Tronchetto. Altrimenti, opzione consigliata ed economica, servendoti di uno dei tanti parcheggi di Mestre. Poi, da lì, si arriva a Venezia in una decina di minuti con bus, treno o navette organizzate dai parcheggi.
In quest’ultimo caso, ti consiglio di contattare l’hotel Alverì e prenotare il parcheggio a soli 6 euro al giorno. Qui, troverai la fermata dell’autobus davanti alla reception oppure ti puoi servire del loro servizio navetta. Poi, arrivato a Piazzale Roma, prosegui a piedi o con il vaporetto.
Nella scelta tieni presente, però, che già la sola visione di Venezia arrivando con il vaporetto è un’esperienza indimenticabile e un amore a prima vista.
Cosa vedere a Venezia
Il primo consiglio è, banalmente, quello di perdersi tra le calli e tra i canali della laguna.
Le calli sono le vie che si intersecano e formano quel favoloso dedalo di vicoletti e canali nel quale è bello perdersi girovagando senza meta. La meraviglia e i segreti che si nascondono in questo labirinto sono un tesoro di inestimabile bellezza. Impossibile non rimanerne stregati.
Inoltre la lista delle cose da vedere a Venezia sembra sempre non esaurirsi mai e non basta sicuramente un weekend per vederle tutte. Soprattutto se, oltre alla visita della città, aggiungi anche la visita delle vicine isole di Murano, Burano e Torcello e via dicendo.
Dalle sue origini, Venezia è divisa in sei quartieri, noti con il nome di sestieri: Cannaregio, Santa Croce, San Polo, Dorsoduro, Castello e San Marco. Oltre ai più noti sestieri di San Marco e San Polo (che è quello tutt’intorno al Ponte di Rialto), quelli che meritano prima di tutti gli altri una visita sono Cannaregio e Dorsoduro (che comprende anche l’isola della Giudecca).
Ecco quindi, divise per sestiere, una rassegna delle cose a cui dare priorità durante una prima volta a Venezia.
SESTIERE SAN MARCO
PIAZZA SAN MARCO: è il fulcro della città ed è semplicemente straordinaria. L’attrazione principale è la Chiesa di San Marco: non esiste sfarzo maggiore. Ti consiglio di provare ad entrare. Dico “provare” perchè la coda è sempre infinita. Anche il Palazzo Ducale, a fianco, è di una bellezza incredibile.
CAMPANILE DI SAN MARCO: si può salire fino in cima (comodamente in ascensore) e ammirare a 360 gradi la città. Da qui si possono vedere tutti i tetti, i campanili, i canali e comprendere quanto sia unica e inimitabile la struttura di questa città. Il biglietto costa 8 euro.
PONTE DEI SOSPIRI: un altro simbolo di Venezia. Secondo la tradizione popolare, si dice che il suo nome derivi dagli “ultimi sospiri” dei detenuti e dei prigionieri che vi transitavano in attesa di scoprire, a breve, la pena e la detenzione a cui erano destinati.
PALAZZO CONTARINI DEL BOVALO: questo palazzo rinascimentale della famiglia Contarini merita una visita per la sua scala a chioccola (in veneziano bovolo) ma, soprattutto, per la terrazza panoramica all’ultimo piano che, insieme a quella del Campanile e quella del Fondaco, è sul podio. Il biglietto costa 7 euro.
SESTIERE SAN POLO
PONTE DI RIALTO: che dire, uno dei ponti più famosi e meravigliosi del mondo. Così come la vista che si gode attraversandolo. E, questa volta, giuro che non aggiungo altro.
ZONA DEL MERCATO DEL PESCE: l’ideale sarebbe fare un giretto la mattina presto e poi tornarci la sera. E’ la mia zona preferita per cenare o fare un aperitivo sulle rive del Canale. Trovi qui i consigli su dove mangiare.
FONDACO DEI TEDESCHI (+ TERRAZZA PANORAMICA): è un palazzo affacciato sul Canal Grande adibito a mall di lusso. Dopo averci fatto un giro (è molto bello), ti consiglio di prenotare (gratuitamente!) sul sito l’accesso alla terrazza panoramica, da cui si gode di quella che secondo me è vista in assoluto più bella della città.
SESTIERE CANNAREGIO
GHETTO EBRAICO: nel cuore di Cannaregio, un “quartiere nel quartiere” pieno di fascino e particolarità. Si dice che sia stato il modello da cui sono stati istituiti tutti i ghetti del mondo. Ci sono quattro sinagoghe, dagli interni di notevole bellezza, e vari ristoranti kosher.
PONTE DE CHIODO: l’unico ponte senza parapetto rimasto a Venezia. Si trova precisamente sul Rio di San Felice.
SANTA MARIA DEI MIRACOLI: molto piccola, rispetto ad altre chiese giganti, è impreziosita da marmi colorati, sculture e rilievi che tornano ogni angolo.
PASSEGGIATA E APERITIVO SULLA RIVA DEL CANALE: lontani dal caos e dal flusso turistico più intenso, una tranquilla passeggiata tra i vari corsi d’acqua è sempre un’ottima idea. L’aperitivo qui è molto carino perchè è caratteristico e pieno di gente del posto. C’è un locale che ha le gondole in cui sedersi per consumare: ne parlo qui.
SESTIERE DORSODURO
COLLEZIONE PEGGY GUGGHENEIM: uno dei più importanti musei veneziani, nonché un vero e proprio tempio dell’arte del XX secolo.
CHIESA DI SAN PANTALON: la chiesa con il soffitto che sembra un quadro. Si parla, infatti, di 40 tele ad olio, per una superficie di 443 metri quadrati: è considerato l’olio su tela più grande del mondo. Ingresso libero.
ISOLA DELLA GIUDECCA: è raggiungibile solo via mare ed è la zona meno frequentata dai turisti. Le calli non sono ben conservate come nel pieno centro storico, ma è qui che si concentra l’atmosfera più autentica della città che, se si ha tempo, vale la pena esplorare. Le attrazioni principali sono la Chiesa delle Zitelle, esattamente di fronte a San Marco, la Chiesa del Redentore, la Chiesa di San’Eufemia e il Molino Stucky.
CAMPO SANTA MARGHERITA: non avevo ancora detto che Dorsoduro è il sestiere universitario di Venezia. E’ molto vivo, con tanti studenti e pochi turisti e Campo Santa Margherita ne è la piazza principale, sempre animata notte e giorno, da un lato dai mercati locali e dai tradizionali bacari e dall’altro dai bar e i pub studenteschi.
OPERA DI BANSKY: divertiti a cercarla girovagando tra le calli di Dorsoduro. Si trova in zona Università Ca’ Foscari, sul muro di una casa sopra a un canale, vicinissimo a Campo Santa Margherita. Prendi come riferimento la farmacia Santa Margherita, sali sul ponte che parte dal campiello, dalla cui sommità si vede molto bene.
SESTIERE CASTELLO
PALAZZO GRIMANI DI SANTA MARIA FORMOSA: un gioiello rinascimentale, nonché un museo le cui sale sono un vero e proprio godimento per gli occhi. Ingresso: 15 euro.
LIBRERIA ACQUA ALTA: nonostante sia ormai un po’ inflazionata, conserva comunque un fascino tutto suo. Considerata una delle librerie più belle del mondo, con una gondola al centro stracolma di libri, è piena di gatti, cartoline, titoli fuori catalogo ed ha un’ampia sezione riservata alla città e alle sue meraviglie. Si distingue per le originale soluzioni utilizzate per proteggere l’enorme quantità di volumi dal fenomeno dell’acqua alta: vasche da bagno e imbarcazioni sono un esempio. Mentre i libri più vecchi, rovinati dall’acqua appunto, sono diventati muri, supporti e… Persino una scalinata. Una e vera e propria scalinata di libri che permette di salire e godere di una vista pittoresca sui canali di Venezia.
E POI… UN GIRO SULLE ISOLE
Infine, staccare da Venezia, prendere un vaporetto e raggiungere una delle tante isole della zona è sempre una bellissima esperienza.
La soluzione migliore è quella di recarsi a Fondamenta Nove e, in diverse decine di minuti a seconda della prima destinazione, raggiungerai le isole: Murano, Mazzorbo, Torcello, Burano, San Michele, San’Erasmo. Puoi scegliere di visitarle tutte o alcune, scegliendo tra uno dei tanti tour possibili, oppure di visitarne anche solo una.
In quest’ultimo caso io ti consiglierei di scegliere Burano, che rimane sempre la mia preferita e la più carina. E’ l’isola dei merletti e delle casette colorate, con tutti i suoi colori e i suoi canali, mette sempre di buon umore e sembra una piccola Venezia in miniatura.