Una guida dettagliata e completa su Santorini: l’isola più famosa delle Cicladi. Cosa fare, cosa vedere, dove mangiare e altri consigli non banali su questo gioiellino unico al mondo.

Santorini è un regalo che ognuno di noi dovrebbe concedersi almeno una volta nella vita.

Un viaggio che, tornassi indietro, farei molto prima e che è subito entrato nella classifica dei miei posti preferiti nel mondo.

Santorini è bellissima e lo sappiamo ancora prima di visitarla. Ma, in questo caso, la realtà supera di gran lunga ogni aspettativa.

Questa è anche la sua croce: la sua fama, la sua bellezza la rendono un posto estremamente turistico, affollato e costoso. Ma nessuno di questi fattori può cambiare la realtà dei fatti: Santorini è incredibilmente meravigliosa e colmerà ogni singolo disagio causato dalla sua popolarità. E poi: può uno dei posti più belli del mondo non essere affollato?

Senza contare che, con qualche accortezza e qualche ricerca in più prima della partenza, si possono trovare anche paesini più autentici, posti meno turistici da cui guardare il tramonto e ristoranti deliziosi in cui mangiare molto bene senza spendere tanto.

Ovviamente ne parlerò in questo articolo.

Se invece cerchi informazioni su dove dormire a Santorini e qualche hotel consigliato, QUI trovi l’articolo dedicato.

Primo consiglio generale: quanti giorni servono a Santorini?

Non è un’isola minuscola, ci sono tanti punti panoramici diverse attrazioni e, soprattutto, tanti tramonti assolutamente imperdibili.

Per questo consiglio di stare a Santorini, la prima volta, non meno di 3 notti. Di meno, secondo me, è un vero peccato ed è riduttivo. Un weekend lo consiglierei a chi c’è già stato, anche solo di passaggio.

Certo è che se hai a disposizione 2 notti, va benissimo ugualmente e non occorre di certo rinunciare: basterà solo sacrificare qualcosa.

Come muoversi a Santorini

Potrai scegliere di girarla in scooter o in macchina.

Lo scooter è la scelta privilegiata nei periodi di alta stagione, considerato il traffico e i parcheggi. Io però, a luglio, ho optato per la macchina e rifarei questa scelta: le distanze non sono minime, le strade spesso sono spesso illuminate e non in tutte c’è il guardrail. Inoltre, spesso, c’è tantissimo vento.

In entrambi i casi potrai servirti della moltitudine di servizi di noleggio sparsi per tutti i centri abitati dell’isola. Altrimenti, spesso, gli hotel prevedono questo servizio.

Io mi sono appoggiata all’hotel in cui ho alloggiato a Oia, che si è occupato di gestire il noleggio dall’inizio alla fine, facendomi trovare l’auto davanti al garage dell’hotel e consentendomi di lasciarla direttamente in aeroporto al mio rientro, a una tariffa in linea con gli standard locali (una Fiat 500 a circa 50 euro al giorno).

Cosa fare e cosa vedere a Santorini

Santorini è un’isola vulcanica il cui territorio, in seguito a un’eruzione, è sprofondato sott’acqua creando la caldera.

Le cittadine più suggestive sono proprio quelle che si affacciano sulla caldera, nonché quelle da cui guardare i tramonti migliori e quelle in cui si concentrano gli alloggi più costosi: mi piace definirlo un vero e proprio “supplemento caldera”.

Inoltre tieni presente che il punto di forza dell’isola non sono assolutamente le sue spiagge: a Santorini non si viene per il mare. Quanto piuttosto per i suoi centri abitati: con le loro casette bianche e le cupole blu sono un concentrato di fascino e tipicità che l’hanno resa famosa in tutto il mondo.

Ecco quali sono quelli davvero da non perdere.

OIA

La cartolina per eccellenza, il simbolo delle Cicladi e la quintessenza dell’intera Grecia. Magica, onirica ed emblematica. Oia è Oia.

Un cliché senza tempo di una bellezza completamente fuori dall’ordinario.

Cosa c’è da fare a Oia? Dove dormire e dove mangiare? Ma soprattutto: Da dove guardare il tramonto più bello del mondo?

Ne parlo in maniera approfondita nell’articolo dedicato.

P.s Si pronuncia “Ia”, senza la O.

FIRA

Fira è la città principale. Piena zeppa di negozietti, locali e ristoranti con o senza “vista caldera”.

La passeggiata sulla caldera è panoramica, suggestiva e molto caratteristica. Ci sono anche gli asinelli delle cartoline, che vedrai spesso fare su e già per le ripide scalinate.

Dalla passeggiata si può scegliere di scendere fino al vecchio porto: ci sono una lunga serie di tornanti che conducono fino al mare. Puoi percorrerlo, in discesa, a piedi e poi risalire con la cabinovia.

Inoltre, essendo una zona molto turistica, è in grado di offrire innumerevoli servizi e, per quanto riguarda l’acquisto di souvenir, si può spendere meno che acquistandoli a Oia. Per quanto anche Fira non sia per nulla economica.

Anche il tramonto da Fira, affacciandosi completamente sulla caldera, è molto bello. Considera però che, dopo aver visto Oia, Fira non ti sembrerà granché. Per questo motivo ti consiglio di visitarla prima.

IMEROVIGLI

Se non esistesse Oia, Imerovigli sarebbe sicuramente al suo posto in tutte le cartoline e le guide del mondo.

E’ molto vicino a Fira, ma è leggermente più “scomodo”, perchè rimane in una posizione sopraelevata. Questo però è anche il suo punto di forza: è una zona molto meno caotica, che definirei più “di nicchia”. Quasi esclusiva.

La passeggiata di imerovigli è un susseguirsi di hotel meravigliosi, piscine a sfioro e terrazze mozzafiato in cui cenare o fare aperitivo. Si respira un’atmosfera molto rilassante, lontano dal caos e dal turismo selvaggio. E, ovunque, davanti a sé, sempre e solo questa vista incredibile sulla caldera e sull’infinito del mare. Da qui si può vedere, in lontananza, fino a Oia.

Inoltre, il tramonto da Imerovigli è, senza ombra di dubbio, il più bello di Santorini insieme a Oia. Assolutamente imperdibile.

Per vederlo ti basta trovarti in qualsiasi punto della passeggiata, seduto su un muretto o in un tavolino di uno dei tanti locali. Oppure puoi decidere di avventurarti verso la roccia di Skaros, dove, insieme ai resti di un antico borgo fortificato, potrai godere di un tramonto molto più intimo e selvaggio. in quest’ultimo caso, però, ricordati le scarpe da trekking!

FINIKIA

Finikia è un vecchio villaggio di contadini che lavoravano nelle pianure e nelle vigne di Santorini, che si trovo a pochi chilometri da Oia.

Questo piccolo agglomerato di casette e deliziosi vicoletti animati dal passaggio degli asinelli è davvero adorabile. Mi sono stupita di quanto sia ancora poco conosciuto e sempre (fortunatamente) poco affollato.

Rappresenta un’interessante alternativa per godere di tranquillità e genuinità, rimanendo, nello stesso tempo, poco distante dalla vicinissima Oia, che si raggiunge tranquillamente a piedi.

Inoltre non tutti sanno che a Finikia si concentrano i ristoranti più buoni e caratteristici della zona. Infatti uno dei miei ristoranti preferiti di Santorini si trova qui. Ne parlo meglio sotto.

PYRGOS

Il più autentico.

Mi ha ricordato tantissimo la medina di alcune città del Marocco e la sensazione qui è quella di essere in un’isola totalmente diversa e opposta rispetto a quella che hai conosciuto a Oia e Fira.

E’ il villaggio più elevato di Santorini che merita una visita a qualsiasi ora, ma soprattutto al tramonto. Il locale più noto da cui ammirarlo è Franco’s, all’interno del kastro, dove si può sorseggiare un drink guardando il sole che sparisce dietro la caldera.

Altrimenti, a pochi minuti dal centro di Pyrgos, è possibile prenotare una degustazione di vini locali da Santos Wine, un’azienda vinicola panoramica con una fantastica terrazza con vista sulla cald9era. Un’esperienza indimenticabile.

Se avessi avuto ancora tempo a disposizione, oltre a questi villaggi avrei voluto visitare Megalochori.

Sarà per la prossima volta!

Dove mangiare a Santorini

Concludo in bellezza con i consigli di gola.

Ci sono tantissimi ristoranti. Per tutte le tasche e per tutte le esigenze. E anche qui vale il discorso del “supplemento caldera”: le romanticissime location con vista costano parecchio. Ma, attenzione, perchè non sempre bello vuol dire buono!

Ho provato tanti ristoranti. Elenco quelli in cui mi sono trovata particolarmente bene e che mi sono piaciuti sia per quanto riguarda sia la qualità del cibo che la location.

Lefkes (Finikia): il mio ristorante preferito di Santorini. Prenota un tavolo nella terrazza al piano superiore e, oltre al panorama e alla fantastica atmosfera, gustati una cena davvero indimenticabile a base di piatti della cucina greca. Il menu è vario, ricercato e ricco e la qualità prezzo è ottima. C’è anche un piccolo ed esclusivo balcone con un romantico tavolo per due.

Argo Restaurant (Fira): per una cena da mille e una notte in una terrazza da sogno con vista sulla caldera. Il budget qui è decisamente più elevato, ma in linea con i ristoranti della stessa tipologia. Il pesce è fresco ed eccellente e, nonostante la location, non si ha il rischio di rimanere incagliati in una trappola per turisti.

Kapari Taverna (Fira): quasi nascosta da un’immensa bouganville in fiore, questa taverna  è il posto giusto per mangiare bene, con porzioni abbondanti e cucina locale, spendendo poco, in un’atmosfera semplice ma molto accogliente. Prenota un tavolo sotto il porticato.

Volkan on the Rocks (Fira): la terrazza affacciata sulla caldera di questo localino è perfetta per gustarsi un’ottima colazione o per ammirare i famosi tramonti di Santorini sorseggiando la birra artigianale Volkan insieme a una vasta selezione di mezedes caldi e freddi.

Pitogyros (Oia): per un pranzo economico a base di pita farcita con gyros oppure deliziosi souvlaky nel centro di Oia. Non si può prenotare e c’è sempre un po’ di coda, ma scorre velocemente.

Karma Greek Restaurant (Oia): un bellissimo giardino arabeggiante con fontane, candele, cuscini colorati, in cui gustare piatti deliziosi e ricercati della cucina tradizionale. Da provare l’agnello cucinato in modo tipicamente cicladico. L’atmosfera è magica e, incredibilmente, i prezzi sono decisamente contenuti. E’ necessario prenotare con anticipo.

Se invece vuoi qualche consiglio su dove dormire a Santorini, ecco l’articolo dedicato:

Dove dormire a Santorini: quali sono le zone migliori e due hotel consigliati